Plant Humanities & Botanical Collections | Conference with RHUL Centre for the GeoHumanities
Plant Humanities & Botanical Collections | Conference with RHUL Centre for the GeoHumanities
The Plant Humanities & Botanical Collections international conference aims to explore the potential of interdisciplinary research concerning the world of plants and their relationship with humankind, using historical collections housed in museums and botanical gardens as a starting point.
A dialogue between the ongoing research of the History of Science group at the Padua Botanical Museum and the Plant Humanities research at the Royal Holloway Centre for the GeoHumanities, featuring contributions from international renowned experts.
The event is organised in collaboration with the University of Padua Botanical Garden, the MoHu Centre, the University Museum Centre and the Royal Holloway Centre for the GeoHumanities.
Participation is free, registration is required.
T2M 20th annual conference
T2M 20th annual conference | joint T2M & MoHu hybrid conference | Padua 2022
XXXIII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO “Geografie in movimento / Moving geographies”
Congresso | XXXIII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO “Geografie in movimento / Moving geographies”
Evento online
Dal 08.09.2021 al 13.09.2021
Il Congresso Geografico Italiano torna nella città di Padova a 67 anni di distanza dal Congresso del 1954, per celebrare assieme agli otto secoli di storia dell’Ateneo patavino anche 150 anni di ricerca, didattica e impegno civile della geografia, forte della sua storia ma anche di una costante vocazione al rinnovamento della disciplina e dei suoi strumenti di interpretazione del mondo.
Ispirandosi al Progetto di Eccellenza del DiSSGeA “Mobility and the Humanities”, il Congresso Geografico Italiano 2021 è dedicato alle GEOGRAFIE IN MOVIMENTO, con l’obiettivo di stimolare la comunità geografica italiana a farsi promotrice di un’articolata riflessione sui temi della mobilità.
Se il movimento è una dimensione implicita della geografia, poiché da sempre informa la relazione tra uomo e ambiente e tra spazio e società, una rinnovata attenzione verso questo aspetto è emersa negli ultimi decenni. Termini come circolazione, trasferibilità, connettività, transcalarità hanno connotato la più recente ricerca in campo geografico. Non si tratta di una semplice focalizzazione sulle dinamiche e sulle implicazioni spaziali, economiche, politiche, culturali o ambientali del movimento in relazione agli oggetti della ricerca geografica – siano questi umani, biologici o tecnologici – ma di un rinnovamento dello stesso vocabolario, della stessa cassetta degli attrezzi e delle stesse lenti di cui i geografi e le geografe si dotano per osservare, descrivere, analizzare e, in ultima analisi, produrre conoscenza.
Dedicare il Congresso Geografico Italiano 2021 alle “geografie in movimento” sembra paradossale nel momento in cui l’iper-mobilità che sembrava aver attratto l’attenzione più di recente – come fatto socio-spaziale ma anche come oggetto o categoria d’analisi privilegiati della ricerca – è messa in questione da una pandemia difficilmente eguagliabile a quelle che l’hanno preceduta. Se da un lato la pandemia trova nel legame con la radicalizzazione della globalizzazione un proprio elemento distintivo, dall’altro lato il momento è contraddistinto da un forte rallentamento dei flussi che più avevano guadagnato la ribalta a causa dei confinamenti a scale diverse imposti o subiti da differenti categorie di persone e oggetti (nella propria casa, nella propria regione, nel proprio Stato). Il rischio è che si perda di vista il fatto che mobilità e immobilità non sono mai assolute, né singolari. La situazione presente (o appena attraversata), piuttosto, smuove concetti, teorizzazioni, strumenti eminentemente geografici.
Per giocare al gioco del movimento e per mettere in discussione le questioni della mobilità, il Congresso Geografico Italiano 2021 rimescola le carte e si organizza intorno a cinque nodi:
- Elementi, animali, piante: mobilità dei costituenti, delle forze e degli organismi
- Oggetti, merci, beni: l’impronta materiale del movimento nello spazio
- Soggetti, gruppi, persone: pratiche, spazi e dinamiche delle mobilità umane
- Idee, testi, rappresentazioni: pensare, raccontare e immaginare il movimento
- Strumenti, tecnologie, dati: GIS, luoghi, sensori, attori
Le giornate congressuali, che si terranno online, verranno seguite da una serie di escursioni post-congressuali che renderanno possibile un “ritorno sul campo” in sicurezza.