L'età moderna (1606-1805)
Laureati Collegio Veneto Artista tra 1621-1643
Nel 1621 Venezia istituì il Collegio Veneto Artista, stabilendo che l’autorità dello Stato sarebbe stata sufficiente per concedere i titoli accademici agli iscritti all’universitas artista, senza più bisogno di ricorrere ad altre autorità (papale o imperiale).
La norma, inizialmente stabilita soltanto per studenti poveri o rientranti in casistiche particolari, servì da escamotage per rafforzare l’indipendenza dello Studio e per laureare stranieri o studenti non cattolici.
In tale scenario compaiono quindi coloro che ottennero i gradi accademici nei primi decenni successivi all’attivazione del Collegio Artista, fra i cui laureati molti furono quindi i non italiani, i non cattolici (ortodossi, protestanti, ebrei) e i poveri (presunti o reali).
E’ in corso l’inserimento dei dati per i decenni successivi.
Il Collegio rimase in attività sino alla riforma del sistema universitario imposto dal governo austriaco nel 1806.


Laureati Collegio Veneto Giurista tra 1635-1680
Fondato nel 1635 per rafforzare il controllo dello Stato sullo Studio, il Collegio Veneto Giurista offrì l’opportunità di laurearsi in diritto (nell’uno, nell’altro o in entrambi) a chi non volle prestare il giuramento di fede cattolica o a chi non ebbe i mezzi per sostenere le tasse per ottenere i gradi secondo la via canonica.
Sulla mappa sono visibili i laureati di tale Collegio del suo primo mezzo secolo di attività, mentre prosegue l’implementazione dei dati.
Il Collegio rimase in attività sino alla riforma del sistema universitario imposto dal governo austriaco nel 1806.